Escursioni

“La montagna ci offre la cornice: tocca a noi inventare la storia che va con essa!“
– Nicolas Helmbacher – 

Cima Monte Lupo “Wolfskofel“ (2050m)

1,5 ore, 627 metri di dislivello

Salita abbastanza faticosa, che ripaga peró con il  panorama della Valle Aurina e con la vista sulle numerosissime  cime oltre i tremila metri!

Partenza dalla malga Rotbach, seguendo le indicazioni dei cartelli indicanti “Wolfskofel“ (segnavia n. 32), si sale nel ripido bosco e ci si innalza fino a raggiungere alcune vecchie baite di fieno; in seguito le rocce, i passaggi con corde fisse, ed infine la croce di vetta.

Si fa ritorno seguendo il percorso dell’andata.

Cima Sasso della croce “Kreuzkofel“ (2420m)

3 ore, 997 metri di dislivello

Partenza dalla malga Rotbach, lungo la via del sole n. 23 direzione Stàllila (1472 m). Si prende il sentiero ben contrassegnato “Höhenweg“ restando su quello, verso sinistra, anche dopo il bivio (a destra si trova il “Putzweg“). Seguendo il sentiero 21 si avanza lungo il ripido pendio boscoso che porta alla cresta. Continuando sul crinale, con pendenza minore su terreno aperto, si conquista infine la  croce di vetta.

Possibile variante per il ritorno:

Si scende lungo la via dell’andata fino al primo bivio, ove si svolta a sinistra (indicazione “Kegelgassl“) per raggiungere la malga Kegelgassl (2123 m). Si scende poi alla baita Hofer-Paul-Hütte, ed oltre, fino ad un crocifisso sulla stradina (segnalata “Putzweg“). Si sale per poco a destra lungo il sentiero Putzsteig, che svolta a sinistra nel bosco e riconduce al punto di partenza.

Cima Sasso Nero “Schwarzenstein“ (3368m)

5-6 ore, 1946 metri di dislivello

Con partenza dalla malga Rotbach si percorre il sentiero del sole n.23, seguendo sempre l’indicazione “Schwarzensteinhütte“ e si attraversa la  valle Rotbach, passando per le malghe Schöllberg e Daimer (1862 m). Si prosegue salendo lungo la via attrezzata (indicazione “Gletscherweg“), su blocchi o neve (abbastanza faticoso). Dopo la conca si continua lungo passaggi su roccia dotati di funi di assicurazione. Poi senza più problemi si sale fino al rifugio Vittorio Veneto “Schwarzenstein“ (3026 m). Superando le rocce e una cresta nevosa, si sale fino ad uno spuntone del crinale  Felsköpfl. Quindi si attraversa il ghiacciaio , meglio se in cordata, fino alla base della vetta, che si conquista seguendo la cresta rocciosa est su blocchi, fino alla croce.

Si torna ripercorrendo la via dell’andata.